Ricetta: Bigoli alla Lucietta

I bigoli sono una pasta lunga, simile ad un grosso spaghetto, originari del Veneto e diffusi in tutto il Veneto e nella Lombardia orientale. Nella ricetta originale sono preparati con grano tenero, acqua e sale. La principale caratteristica di questa pasta è la sua ruvidità, che le consente di trattenere sughi e condimenti ed è proprio per questo motivo che ho scelto questo tipo di pasta per questo piatto la cui ricetta mi è stata gentilmente “concessa” dalla mia amica Lucia, una grande professionista del settore arredo di interni e non solo, amante della cucina tipica campana.

Tornando al formato di pasta, qualcosa di simile lo troviamo nei Pici toscani, nati in quella zona di confine tra Umbria, Lazio e Toscana, assumendo nomi diversi. Li troviamo come torcolacci, filarelli, pisciarelli, lilleri laziali, lombrichelli viterbesi, stringoli umbri e stringozzi. E’ un idea diversa per non fare i soliti spaghetti o vermicelli (che rimangono sempre un alternativa eccezionale).


Un consiglio è di non prendere quelli secchi, hanno una cottura molto lunga (alcune marche più di 25 minuti), io uso i Bigoli freschi che prendo al supermercato MD, hanno un massimo di 7 minuti di cottura e sono un ottimo prodotto.

Bene, detto questo passiamo alla lista della spesa ed alla preparazione:

Bigoli alla Lucietta

Un mix di sapori campani con un tocco di liguria per un primo piatto decisamente originale e saporito
Portata Portata principale, Primo Piatto
Cucina Mediterranea
Preparazione 30 minuti
Cottura 30 minuti
2 ore 30 minuti
Tempo totale 2 ore 30 minuti
Porzioni 5 persone
Costo € 12

Attrezzatura necessaria

  • 1 Pentola per acqua
  • 1 Padella per sugo e mantecare la pasta

Ingredienti

  • 3 cucchiai Olio di Oliva Extra vergine
  • 500 gr Pomodorini Ciliegino
  • 1,5 kg Cozze fresche
  • 1 vasetto Pesto fresco (consiglio il pesto di Giovanni Rana)
  • 2 spicchi Aglio
  • 500 gr Bigoli freschi
  • Qb Prezzemolo
  • Qb Basilico

Note

Prima fase : preparazione dei pomodorini Confì.
Accendete il forno in modalità ventilata e portatelo a circa 120°, stendete un foglio di carta forno ed appoggiate la metà dei pomodorini tagliati a metà (250 gr). A temperatura raggiunta, infornate e lasciate essiccare per circa 1 ora e 30", passato il tempo di essiccazione noterete che i pomodorini saranno leggermente secchi all'esterno ma internamente ancora morbidi e succosi ed è questo il risultato che si voleva ottenere.
Seconda fase: a circa un ora di cottura dei pomodori, prepariamo le cozze lavandole e pulendole ben bene eliminando poi lo "streppone" o "bisso" e poi portatele ad apertura unendo un bicchiere di vino bianco misto ad acqua a fuoco vivace.
Aperte le cozze, lasciatele raffreddare leggermente e sgusciatele lasciandone con i gusci tre per piatto, così per coreografia dell' impiattamento...
Terza fase: Preparazione del sugo e della pasta. Accendente la fiamma grande e portare l'acqua per la pasta ad ebollizione, aprite i restanti pomodorini a metà, fate soffriggere aglio, prezzemolo e basilico tritato con un pò di peperoncino piccante nei tre cucchiai di olio Evo per circa 3 minuti.
Aggiungete i pomodorini ed un mestolo di liquido di cottura delle cozze (filtrato), mettete il coperchio e date non più di 10 minuti di cottura a fuoco medio,
Controllate di tanto in tanto affinchè il sugo non si asciughi troppo, nel caso che questo avvenga, aggiungete un altro mestolo di acqua delle cozze. A cottura ultimata, aggiungete le cozze che avete sgusciato in precedenza compreso quelle con il guscio ed amalgamate bene tutto tenendo la fiamma bassa.
Se troppo asciutto regolatevi sempre aggiungendo acqua di cottura delle cozze. A questo punto l'acqua della pasta dovrebbe essere pronta, salatela e buttateci i Bigoli.
Spegnete sotto la fiamma del sugo e mettete il coperchio.
Appena la pasta è pronta per essere scolata, rimettete la padella del sugo sulla fiamma, scolate la pasta e versatela poi nel padellone del sugo. prima di saltare (o girare) versateci su i pomodorini confì, il pesto e poi date una bella saltata amalgamando bene tutto. 
cof
Impiattate e servite, il risultato sarà una piacevole sorpresa per i vostri commensali. Lucia me lo aveva detto ed io ho avuto conferma.
Come diceva quello slogan: Provare per credere! 😉
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